Saluto del Presidente
Gentili Signore, Egregi signori,
Care Amiche e cari Amici,
Vi ringrazio d’aver consultato il sito di FRANCA.
Permettetemi, a nome dell’associazione, di fare una breve introduzione dei motivi che hanno portato alla necessità di creare una nuova associazione sul territorio ticinese. Qualcuno potrebbe dire: “perché un gruppo di amici e professionisti s’adoperano a favore dei diritti del bambino? Non ci sono abbastanza associazioni, abbastanza enti o persone che già si occupano dei bambini? Non è che con quest’associazione si rischia di creare dei doppioni con altre associazioni?”.
Bambini di ieri, di oggi e di domani…
È con immenso piacere che vorrei parlarvi del bambino soggetto di diritti partecipativi. La parola PARTECIPAZIONE è la parolina magica, accanto a quella di FRANCA.
Franca al femminile, vuole ricordare chi sono le persone più in difficoltà, cioè le bambine, troppo spesso vittime di abusi, maltrattamenti e discriminazioni. Una persona franca significa pure una persona sincera, lucida e schietta, proprio come lo sono i bambini e lo era anche FRANCA, scomparsa prematuramente a causa di una malattia, che credeva fortemente nella creazione d’opportunità d’incontro e d’espressione dei bambini con gli adulti. Credeva nel loro protagonismo e nelle loro competenze. Abbiamo dedicato a lei quest’associazione in sua memoria.
La partecipazione del bambino segna un nuovo approccio al dibattito intorno al tema dei diritti del bambino nella nostra cultura. Vedere il bambino sotto questa postura e sotto l’angolatura della partecipazione è uno degli assi principali dei nostri lavori. FRANCA desidera affacciarsi sull’esperienza tra le più diffuse del mondo: l’infanzia e l’adolescenza. Tutti voi, all’immagine di coloro che popolano il pianeta, siete stati bambini. I bambini, più precisamente le persone che hanno tra 0 e 18 anni, sono nel mondo circa 3 miliardi. Tuttavia, in relazione alla loro importanza statistica, gli studi e le ricerche sui bambini ed i loro diritti, sono ancora relativamente molto bassi. Ora, la realizzazione dei diritti del bambino passa anche dalle ricerche, dalle formazioni e dall’analisi di situazioni con esperienze e progetti sul terreno. A questi scopi, FRANCA intende sviluppare delle collaborazioni e s’impegna con passione, perché questo movimento s’intensifichi anche in Ticino.
Attraverso la ratifica della Convenzione ONU sui diritti del bambino (la Svizzera l’ha fatto nel 1997), gli stati membri riconoscono il bambino come soggetto che ha diritto d’essere protetto, di beneficiare di tutte le prestazioni e di partecipare a tutte le decisioni che lo concernono. Quest’estensione dei diritti partecipativi ai bambini costituisce una vera rivoluzione, poiché questo nuovo statuto pone delle grandi sfide. Innanzitutto, la questione delle capacità individuali necessarie per essere in misura d’utilizzare questi diritti. Uno degli elementi fondamentali è che il bambino ha delle capacità evolutive e bisogna quindi vederlo come una persona che sviluppa progressivamente delle competenze d’attore sociale. La sua partecipazione effettiva alle decisioni dipende dalle sue capacità, ma anche e allo stesso tempo da quelle che si sviluppano attraverso la partecipazione.
FRANCA crede in sintesi fortemente che la partecipazione è alla base dei legami sociali. Le nostre capacità individuali (come quelle dei bambini) si sviluppano in funzione delle occasioni che noi abbiamo per esercitarle e le competenze acquisite dagli individui creano delle nuove opportunità sociali. Capacità individuali e ambiente sociale sono così le due facce della stessa medaglia: quella del legame sociale.
FRANCA crede quindi che non esiste un buono sviluppo personale e dunque sociale, senza partecipazione. Questo vale per ogni essere umano, quindi anche per i bambini. Ecco il nuovo contratto sociale che la partecipazione e la Convenzione internazionale dei diritti del bambino sottintendono.
Come piccolo contributo a questo nuovo contratto sociale, FRANCA ha desiderato partecipare a fianco di altre associazioni ed enti, scommettendo sulle competenze dei bambini che vanno sostenute d’adulti attenti (soprattutto all’ascolto) che permettano al bambino di esprimere e sviluppare queste competenze. Ogni bambino per questo è considerato come competente, allo stesso titolo dell’adulto. Secondo la sua capacità evolutiva e attraverso l’espressione libera della sua opinione o punto di vista, il bambino partecipa alle decisioni prese nel suo interesse.
Dal 2011, l’associazione Franca offre a stretto contatto con i bambini, attività didattiche, di animazione e di produzione di filmati, durante le quali si toccano, nel modo più libero possibile e senza giudizio, tematiche vicine alla realtà del mondo giovanile: infanzia e adolescenza, le migrazioni, la comunicazione, il rapporto con i compagni e le compagne dell’altro sesso, la scuola, lo studio ed il lavoro, le sostanze, i conflitti e la violenza, il tempo libero, il rispetto e l’autostima, la solidarietà, i diritti e le responsabilità, il rapporto con gli adulti, ecc..
Per mezzo di una pedagogia attiva, adottata da professionisti ed esperti nel campo dei diritti umani, il bambino è protagonista durante tutte le fasi nelle quali egli è coinvolto.
Terrei a ringraziare di cuore chi ha permesso che tutto ciò diventasse realtà, anche secondo le volontà di mia sorella e vostra amica: FRANCA.
Ringrazio di cuore i membri del comitato (e le loro pazienti famiglie), per aver sposato con passione la causa e dato un considerevole contributo alla realizzazione dei progetti dell’associazione.
Ringrazio i famigliari, gli amici e i vari soci, che con una partecipazione finanziaria, con un piccolo e grande gesto, con una preziosa collaborazione di lavoro, hanno sostenuto e continuano a sostenerci dando fiducia all’enorme potenziale dell’associazione e alle giovani generazioni.
Francesco Lombardo,
Presidente
Elenco completo delle serate e conferenze
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